Sei sicuro di respirare bene?
Respirare è un atto involontario, non dobbiamo pensare di respirare, succede e basta, e per questo non ci interroghiamo praticamente mai sulla salute del nostro respiro.
Siamo vivi, perciò sicuramente stiamo respirando, però non è scontato che stiamo anche respirando bene.
Al giorno d’oggi tantissime persone hanno una respirazione disfunzionale, respirano male, poco e non a sufficienza.
COSA SIGNIFICA AVERE UNA RESPIRAZIONE DISFUNZIONALE?
Significa che la respirazione è superficiale, veloce e non ossigena a sufficienza i tessuti del corpo.
QUALI SONO I SINTOMI CHE PUOI PERCEPIRE IN CASO DI UNA RESPIRAZIONE DISFUNZIONALE?
-Vai spesso in affanno, anche facendo semplici movimenti come salire le scale
-Ti capita di aver bisogno di prendere grossi respiri di sollievo o sbagliare spesso
-Senti che ti manca il fiato
-Vai in iperventilazione
-Apri spesso la bocca per respirare
-Ti svegli al mattino o durante la notte con il naso tappato e/o la bocca asciutta
-Quando respiri muovi tanto le spalle e il petto
-Hai piedi e mani costantemente freddi
-Fai respiri irregolari o troppo veloci
PERCHE’ PERDIAMO LA CAPACITA’ DI RESPIRARE BENE NONOSTANTE SIA UN GESTO INNATO?
Il principale muscolo respiratorio è il diaframma, un muscolo a forma di cupola che, disposto trasversalmente, separa il torace dall’addome.
Ad ogni inspirazione il diaframma si sposta verso il basso premendo leggermente sui visceri sottostanti, mentre ad ogni espirazione risale.
Questo movimento fisiologico regola le pressioni all’interno del corpo; nel torace infatti è presente una pressione negativa, necessaria per far entrare ossigeno da fuori e nell’addome c’è una pressione positiva in modo da favorire la risalita del sangue periferico dal basso verso l’alto. Il movimento del diaframma regole queste pressioni, facilitando anche la circolazione e l’eliminazione delle scorie.
Il diaframma, così come qualsiasi altro muscolo del corpo, può però andare incontro a disfunzioni. Per prima cosa può irrigidirsi, andare in spasmo e rimanere troppo contratto oppure, al contrario, può indebolirsi eccessivamente perdendo la sua normale forma a cupola e appiattendosi. In entrambi i casi, il diaframma perde la sua capacità di muoversi normalmente e causerà problemi circolatori, pressori, meccanici e metabolici.
Inoltre quando il diaframma non funziona correttamente, altri muscoli devono compensare il suo lavoro, ovvero i muscoli accessori. Quei muscoli sono quelli presenti nel petto e nel collo (muscoli pettorali, muscoli scaleni, muscoli sternocleidomastoideo..ecc). A causa del loro iper-utilizzo questi muscoli diventano ipertrofici, rigidi e dolenti, portandoci a problematiche e dolori a collo, petto, testa.
PERCHE’ IL DIAFRAMMA “ SI AMMALA”?
Il diaframma è definito un muscolo “emotivo”, subisce le nostre emozione, quindi si contrae costantemente quando percepiamo stress, ansia, sensazioni di pericolo e paura costanti. Ma anche comportamenti più banali come portare jeans, pantaloni o cinture troppo stretti in vita ci portano a respirare male; così come stare a lungo seduti, sdraiati o in posizione scomode ed errate.
QUALI SONO LE CONSEGUENZE A CUI PUOI ANDARE INCONTRO SE NON REGOLI LA TUA RESPIRAZIONE?
-Problemi di sonno
-Stanchezza e sonnolenza croniche
-Meno energie e concentrazione
-Sistema immunitario indebolito
-Performance fisiche ridotte
-Cattiva ossigenazione dei tessuti, ristagno di liquidi, ritenzione idrica, cellulite
-Cattiva circolazione causate da squilibri delle pressioni all’interno del corpo e quindi
ristagno di liquidi negli arti inferiori
-Dolori al petto e alla cervicale
-Mal di testa
-Dolori alla schiena
Se avverti due o più di questi sintomi forse la tua respirazione è disfunzionale.
Un osteopata saprà valutare lo stato tensionale del tuo diaframma e la capacità di muoversi e funzionare correttamente, nonché consigliarti i giusti esercizi per recuperare una sana e corretta respirazione.
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