Quando e perché affidarsi ad un osteopata?
Quando e perché affidarsi ad un osteopata?
Negli ultimi anni la figura dell’osteopata sta riscuotendo sempre più successo nell’ambito della cura e del trattamento di molte problematiche fisiche.
L’osteopata, a differenza di altri terapeuti, si prefigge lo scopo di valutare e trattare non tanto il sintomo doloroso accusato in un singolo distretto corporeo, ma l’intero corpo, prendendo in considerazioni le molteplici connessioni presenti in esso.
Non siamo infatti fatti da pezzi e compartimenti a sé stanti, siamo un insieme di fasce, muscoli, organi e ossa che lavorano in armonia e in connessione per permetterci di muoverci e contrastare la forza di gravità e spesso e volentieri la causa del problema è da ricercare anche in distretti molto lontani dalla manifestazione del dolore.
Ad esempio una disfunziona ad una caviglia può essere la causa di un mal di schiena invalidante, così come una cattiva mobilità dello stomaco può dare segnali di cervicalgia.
Trattamenti sicuri e non invasivi
Un altro punto a favore dell’osteopatia è la sua poca pericolosità e invasività, infatti l’osteopata utilizza solo le sue mani come strumento di valutazione e di trattamento, non usa macchinari e non prescrive farmaci.
Si potrebbe dire che l’osteopatia prima di essere una medicina è una filosofia, ovvero un modo unico di intendere la salute, la presa in carico del paziente e la sua cura.
E’ una medicina che può essere definita olistica per l’intento di voler prendere in considerazione non tanto il sintomo ma il paziente in toto con la sua storia attuale e passata.
La seduta è strutturata in modo completo
Ciò che differenzia altri terapeuti è anche la struttura della seduta stessa che spesso è di per sé segno di grande cura e attenzione nei confronti del paziente.
La seduta osteopatica è infatti di solito composta da 5 punti cruciali:
1° L’ascolto: il momento in cui il paziente racconta la sua storia e l’osteopata cerca di captare quali eventi hanno causato il problema principale.
2° L’osservazione: di solito in piedi e poi seduto e sdraiato, in cui l’osteopata valuta la postura ed eventuali asimmetrie o compensi.
3° La valutazione: tramite palpazione più o meno superficiale e specifici movimenti l’osteopata cerca di capire quali siano le principali restrizioni e disfunzioni all’interno di tutto l’organismo.
4°Il trattamento: tramite specifiche tecniche, anche molto diverse tra loro, rivolte a tessuti molli come muscoli e tessuto connettivi, o articolazioni o organi viscerali, l’osteopata tratta le principali anomalie riscontrate.
5° I consigli: spesso e volentieri, e quando ce n’è bisogno, l’osteopata consiglia esercizi o comportamenti volti a favorire il recupero e il miglioramento della problematica, per coadiuvare il trattamento fatto in studio.
Ecco quali problematiche aiuta a risolvere
Nonostante la sua grande validità l’osteopatia non è la panacea di tutti i mali ma è molto apprezzata ed efficace nei casi di
Problematiche muscolo-scheletriche:
-cervicalgia e cervico-brachialgia
-lombalgia, dorsalgia e sciatalgia
-Dolore a caviglie, ginocchia, spalle, gomiti
Ma anche problematiche funzionali come:
-mal di testa
-reflusso gastro-esofageo
-cistiti
-problematiche del pavimento pelvico (come eccessiva rigidità e perdite urinarie)
Se hai già provato altre terapie senza successo..
Affidarsi ad un osteopata è sempre una buona scelta, soprattutto se abbiamo già provato terapie classiche, farmaci e macchinari che non hanno ancora risolto il problema, forse perchè il problema risiede da un’altra parte.
Se vuoi chiedermi un consulto e capire se posso aiutarti vai nella pagina contatti, chiamami o mandami una mail.